a

Facebook

Linkedin

© 2024-2025 KFL - Kanzlei Francesco Liguori, All Rights Reserved

9:00 - 18:00

+49 (0)22116958481

Facebook

Linkedin

Search
Menu

Cloud e Conservazione dei Dati Fiscali: Giurisdizione e Riscossione dei Crediti

KFL - Kanzlei Francesco Liguori > Blog Italiano  > Cloud e Conservazione dei Dati Fiscali: Giurisdizione e Riscossione dei Crediti

Cloud e Conservazione dei Dati Fiscali: Giurisdizione e Riscossione dei Crediti

cloud-conservazione-dati-giurisdizione-KFL

Il Cloud e la Conservazione dei Dati Fiscali

L’adozione di servizi cloud per la conservazione dei dati fiscali è diventata una prassi sempre più diffusa, soprattutto per le imprese che operano a livello transnazionale. Grazie alla possibilità di archiviare e gestire documenti in modo sicuro e conforme alle normative vigenti, le aziende possono garantire la tracciabilità e la protezione delle informazioni sensibili. Tuttavia, la natura transfrontaliera di questi servizi solleva questioni giuridiche rilevanti, in particolare quando il fruitore del servizio risiede in uno Stato diverso rispetto al fornitore e si rifiuta di adempiere al pagamento.

In tali circostanze, è essenziale determinare quale sia il giudice competente a dirimere la controversia e quali strumenti giuridici siano a disposizione per il recupero del credito. Il quadro normativo di riferimento è fornito dal Regolamento (UE) n. 1215/2012, che disciplina la competenza giurisdizionale e il riconoscimento delle decisioni in materia civile e commerciale, e dalla Legge 31 maggio 1995, n. 218, relativa alla riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato.

La Competenza Giurisdizionale nei Rapporti Transfrontalieri

Il principio generale stabilito dal Regolamento (UE) n. 1215/2012 è che la competenza giurisdizionale spetta ai giudici dello Stato membro in cui è domiciliato il convenuto (art. 4). Tuttavia, quando si tratta di obbligazioni contrattuali, l’art. 7 introduce un criterio speciale: il giudice competente è quello del luogo di esecuzione dell’obbligazione dedotta in giudizio.

Nei contratti di fornitura di servizi cloud, il nodo cruciale è l’individuazione del luogo di esecuzione dell’obbligazione. Per quanto riguarda la prestazione del servizio, questa può essere fornita da remoto e non vincolata a un luogo fisico preciso. Tuttavia, quando l’oggetto della controversia riguarda il mancato pagamento del corrispettivo, l’obbligazione di pagamento si considera eseguita presso la sede del creditore, ovvero nel paese in cui ha sede il fornitore del servizio cloud.

Questa interpretazione è coerente con l’orientamento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, secondo cui, nei contratti che prevedono un pagamento in denaro, il luogo di esecuzione coincide con il domicilio o la sede del creditore, salvo diverso accordo tra le parti.

Strumenti per il Recupero del Credito

Se il cliente straniero si rifiuta di pagare, il fornitore del servizio cloud può avviare un’azione giudiziaria nel proprio Stato, chiedendo il riconoscimento del debito e l’emissione di una sentenza esecutiva. Grazie al Regolamento (UE) n. 1215/2012, la decisione ottenuta sarà riconosciuta e resa esecutiva automaticamente in tutti gli altri Stati membri dell’Unione Europea, senza la necessità di una procedura intermedia di riconoscimento.

Nel caso in cui il debitore si trovi in uno Stato non appartenente all’UE, si applicano le disposizioni della Legge n. 218/1995, in particolare l’art. 3, che richiama i criteri di giurisdizione e il riconoscimento delle decisioni straniere in Italia. In questi casi, il creditore potrebbe dover avviare un procedimento di riconoscimento della sentenza nello Stato in cui il debitore è domiciliato, secondo le normative locali.

Un’ulteriore opzione disponibile per le imprese che vantano crediti transfrontalieri è il procedimento europeo di ingiunzione di pagamento, regolato dal Regolamento (CE) n. 1896/2006. Questo strumento consente di ottenere un titolo esecutivo rapidamente e con una procedura semplificata, valida in tutti gli Stati membri.

Conclusioni

L’uso del cloud per la conservazione dei dati fiscali comporta vantaggi in termini di sicurezza e conformità normativa, ma può anche generare problematiche giuridiche quando il fruitore del servizio si trova in un altro Stato e non adempie ai propri obblighi di pagamento.

Il diritto dell’UE fornisce strumenti chiari per individuare la giurisdizione competente, stabilendo che il luogo di esecuzione dell’obbligazione di pagamento è quello della sede del creditore. Inoltre, grazie ai meccanismi di riconoscimento delle decisioni giudiziarie, le imprese possono ottenere il recupero del credito in maniera efficace, riducendo il rischio di insolvenza da parte dei clienti stranieri.

Privacy Policy Cookie Policy